Geoff Hurst, invenduta la maglia all’asta da Sotheby’s

La goal line technology è un’invenzione recente che permette ad ogni direttore di gara di stabilire, con assoluta certezza, se la palla ha oltrepassato la linea o meno. Sarebbe stata utile in quel pomeriggio del 30 luglio 1966 quando nello stadio di Wembley un tiro di Geoff Hurst si stampò sulla parte interna della traversa e successivamente, dopo aver battuto a terra, uscì dalla porta. Purtroppo lo svizzero Gottfried Dienst – arbitro dell’incontro, si poté affidare unicamente agli occhi del guardalinee ed il gol fu convalidato tra le vibranti proteste dei giocatori della Germania Ovest. Cinquant’anni dopo, grazie all’aiuto della tecnologia, è stato appurato come la palla in realtà non varcò la linea di porta.
Un errore assolutamente giustificabile come se ne fanno molti durante un incontro di calcio che però ha consegnato alla storia il primo e finora unico campionato del mondo all’Inghilterra. Infatti la rete di Hurst spianò la strada alla vittoria della nazionale dei tre leoni che, dopo i tempi supplementari, si aggiudicò l’incontro con il punteggio di 4-2 grazie ad una tripletta dello stesso attaccante. Un’impresa storica che ad oggi non ha eguali e che forse rende così pregiata la maglia numero 10 indossata quel giorno dall’attaccante inglese.
Non è certo facile assegnare un valore economico ad un cimelio sportivo ma immaginare che la maglia fosse rimasta invenduta all’asta tenutasi lo scorso 12 luglio era alquanto improbabile. Eppure, da Sotheby’s non sono arrivate offerte nonostante il valore stimato fosse tra le 300.000 e le 500.000 sterline.
Un prezzo esorbitante che forse ha tenuto a debita distanza i tanti appassionati di memorabilia che avrebbero voluto aggiudicarsela.
Di seguito il link del lotto invenduto:
http://www.sothebys.com/en/auctions/ecatalogue/2016/english-literature-history-childrens-books-illustrations-l16404-/lot.36.html

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