Arsenal Stadium, la rossa mai vista
L’Arsenal Stadium, fu lo stadio di Londra in cui l’Arsenal disputò le proprie partite casalinghe dal 1913 al 2006 e si trovava nel distretto di Islington, nel quartiere di Highbury (da cui il nome di Highbury con il quale veniva comunemente chiamato) e aveva una capienza di 38.419 posti. Era considerato il salotto del calcio inglese per la sua facciata, che richiamava lo stile decò, sulla quale si trovava l’orologio Clock End e per un terreno di gioco quasi impeccabile sotto ogni punto di vista. Nel 1948 venne utilizzato come una delle sedi durante i Giochi Olimpici di Londra e l’ultima partita giocata risale al 7 maggio 2006, Arsenal-Wigan 4-2, poiché da allora è stato riconvertito ad edilizia residenziale. Dal mese di settembre 2006, l’Arsenal utilizza l’Emirates Stadium, a poche centinaia di metri dall’indimenticabile Highbury, il quale rivive attraverso questa splendida busta che nel riquadro in alto a sinistra recita: Arsenal Stadium, il terreno più accessibile di calcio di Londra. L’affrancatura meccanica e’ del 1947 e l’ho trovata su internet qualche mese fa, tra le mie ricerche dissennate, che mi portano a “vagare” per la rete anche diverse ore e, dopo essermela aggiudicata, l’ho ricevuta con una piacevole sorpresa al suo interno. Difatti, la busta era accompagnata da una lettera datata 25 agosto 1947 la quale riporta come mittente “Arsenal Football Club” e destinatario Mr. W.J. Lewis di Plumstead (distretto del London Borough of Greenwich, Londra). A corredare il tutto anche un buono postale del valore di 1/6d, come rimborso spese. Una scoperta che mi ha reso davvero felice per diversi motivi: primo, non è mai facile trovare qualcosa di filatelico ricollegabile o relativo direttamente al calcio inglese, per di più una “rossa” e’ qualcosa di veramente raro; secondo, lo stato di conservazione della busta, nonostante i suoi quasi settant’anni di vita e’ ottimo; terzo, i documenti presenti all’interno ne attestano perfettamente l’originalità e, di conseguenza, mi hanno consentito anche di poter capire per quale motivo fosse stata spedita; quarto e più importante motivo e’ il fatto che questa busta sembra non essere mai stata catalogata, anche se in realtà un vero e proprio catalogo sulle rosse riguardanti il calcio, ad oggi, non esiste. Nonostante abbia provato ad effettuare ricerche sul web e sul sempre utile libro di Giorgio Sini, del mio acquisto non vi è traccia. L’ultima persona in ordine cronologico (ma il primo in realtà ad essere avvisato dell’acquisto) che ho contattato e’ stato il nostro presidente, il quale, dopo averla visionata di persona, e’ rimasto letteralmente a bocca aperta (cosa molto comune per i tifosi milanisti negli ultimi anni) ed ha provato, invano, a cercare di corrompermi pur di averla nella sua plurimedagliata collezione. Ho resistito poiché ritengo che questa busta, secondo il mio modesto parere, possa rappresentare un valore aggiunto ad una qualsiasi collezione tematica sul calcio e rappresenti, nel contempo, un pezzo di storia del calcio inglese che va preservato e conservato come un vero e proprio cimelio calcistico.